Monumenti: il Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri
Al termine della “Strada dei Cavalieri”, proprio nel centro storico della Rodi Medievale, si trova uno dei monumenti più importanti della città: il “Palazzo del Governatore”, conosciuto anche come “Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri”.
Splendido esempio di architettura greco-gotica il Palazzo occupa l’area cittadina su cui sorgeva un maestoso palazzo Bizantino (risalente al VII secolo) costruito ai piedi dell’Antica Acropoli di Rodi. I Cavalieri occuparono l’intera area nel XIV secolo, facendone una vera e propria Cittadella: magazzini, edifici militari, strutture fortificate ed in particolare, la Residenza del Gran Maestro, il Palazzo del Governatore, che fungeva soprattutto da centro amministrativo.
Andato completamente distrutto nel 1856, a seguito dell’esplosione del palazzetto delle polveri, il Palazzo venne ricostruito durante la dominazione Italiana, seguendo fedelmente i progetti della costruzione del primo Palazzo. Gli Italiani, grazie all’ architetto Florestano di Fausto, ricostruirono il Palazzo intendendolo come residenza estiva dapprima dell’allora Sovrano Vittorio Emanuele II, e di Benito Mussolini poi (che fece incidere una targa con il proprio nome, posta ancora oggi all’interno delle mura del Palazzo). Costruito con materiali locali (le belle pietre bianche e rosse di Lindos), l’interno è stato decoarto con lampadari di Murano e maioliche Italiane.
Il 10 Febbraio del 1947, secondo il Trattato di Pace, l’Italia cedette Rodi alla Grecia, e dal 1948 il Palazzo del Gran Maestro è stato convertito in Museo. Il Museo del Gran Maestro ospita, a piano terra un’intera sezione dedicata alla Rodi Medievale, ed in particolare all’importanza commerciale dell’Isola, dovuta alla strategica posizione geografica.
Una parte del Museo è dedicata all’ Epoca Bizantina, e di particolare bellezza risultano essere gli splendidi pavimenti a mosaico, di epoca romana e trasportati a Rodi dall’isola di Kos.