Site icon Rodi

L’antica città di Ialyssos

Ialyssos Rodi

Ialyssos, a sud-est della città di Rodi

Ialyssos, una delle antiche città che formarono l’esapoli Dorica (come Lindos) si trovava al sud-est della città di Rodi. La leggenda vuole che Ialyssos fosse stata fondata da Ialiso, nipote di Helios (il Dio del sole) mentre i suoi fratelli (Lindo e Camiro) fondarono Lindos e Kamiros.

L’antica Ialyssos corrisponde all’odierna cittadina di Trianta, e disponeva di una cittadella fortificata, Orykoma, di cui non rimangono quasi resti. Man mano che la potenza di Rodi cresceva, infatti, quella di Ialyssos diminuiva, tanto da portare alla scomparsa della città nel 410 a.C. Ialyssos fu abbandonata definitivamente durante la dominazione Romana. La fortezza di Orykoma divenne dapprima sede di un santuario, di un castello bizantino poi, fino a quando, non venne conquistata dai Cavalieri di San Giovanni, nel 1306, che vi costruirono il loro castello e la loro chiesa dedicata a Santa Maria del Fileremo, in stile gotico-provenzale. Ultimo conquistatore della Cittadella fu Solimano, che nel 1522 vi si stabilì militarmente, pochi mesi prima che i Cavalieri si arrendessero alle sue truppe.

 

Dove un tempo si trovava l’acropoli di Ialyssos (sul monte Fileremo) è stata ritrovata un’antica fonte monumentale rettangolare, con una bella facciata con portico e sei colonne. Databile al IV secolo a.C., sembra essere appartenuta ad uno degli edifici che decoravano l’ingresso alll’acropoli. Addossata per una parte al monte, la fonte riceveva acqua direttamente da una sorgente. Riutilizzata e trasformata in epoca medievale, venne in seguito abbandonata. Una frana la seppellì del tutto, fino a quando, nel 1923, venne riportata alla luce.

All’altro capo del monte sono stati ritrovati resti di un tempietto dorico e di un teatro, risalenti ai secoli V-IV a.C. e dedicati entrambi ad Apollo, mentre sulla cima del monte Fileremo si trovava invece il tempio ad Atena Ialyssa. Le ricerche e gli scavi per portare alla luce questo edificio sono stati particolarmente difficoltosi, poichè l’acropoli fu occupata sia in epoca bizantina che medievale e diverse furono le modifiche architettoniche apportate da entrambe. Il tempio, di cui oggi rimane solo la base, risale all’ultima epoca di costruzione del santuario (III – II a.C.), e presentava una pianta similea quella del tempio di Atena a Lindos: a quattro colonne, però molto più grandi. All’interno della cella del tempio, davanti alla base su cui poggiava la statua della Dea, sono state scoperte alcune lastre in pietra che coprivano un antica edificazione. Gli scavi hanno riportato alla luce una cassa votiva, piena di ex-voto ad Atena e databili tra il X ed il V secolo a.C.

Gran parte delle scoperte archeologiche di Ialyssos si devono al periodo di occupazione italiana, purtroppo abbandonate quando Rodi passò dapprima alla Germania e, solo nel 1947, alla Grecia.

Exit mobile version