La costa occidentale dell’isola di Rodi
La costa occidentale, così come la orientale, regala paesaggi unici e mozzafiato, ma andando con ordine, possiamo passare in rassegna i principali luoghi di questo bel tratto di Rodi.
Prima tra tutte troviamo la località di Ialyssos, a circa 8km dalla città di Rodi. Ialyssos è la seconda più grande città della costa occidentale dell’isola, e questo è testimoniato sia dai tanti reperti archeologici qui scoperti, che dagli importanti edifici storici. Dai templi di Zeus ed Athena, alle fortificazioni bizantine, dalla chiesa dedicata ai Cavalieri di San Giovanni, ed eretta nel XIV secolo, al percorso di 13 capitelli circondati da cipressi, che ricordano la Via Crucis di Gesù sul Calvario. Al termine di questo “cammino”, sulla cima di una collina da cui si gode uno splendido panorama (nei giorni di bel tempo si scorge anche Lindos) si trova una croce in pietra alta circa 70mt. La spiaggia di Ialyssos è un misto di sabbia e ciottoli, ma è ampia e confortevole.
Passiamo quindi ad Ixia, a 4km circa da Rodi città. Ixia, più che un paese è un vero e proprio resort turistico. Impianti sportivi, alberghi, negozi e ristoranti la fanno da padrone in questo tratto di mare, facendo di Ixia uno tra i più importanti e conosciuti luoghi di vacanza dell’isola. La spiaggia è lunga (circa 650 metri) e purtroppo (data l’alta densità di alberghi che la circondano) molto affollata. In genere i locali che vogliono godersi una bella giornata di mare, sostano nella parte più lontana della spiaggia, verso Kremasti, dove la tranquillità è più a portata di mano.
Trianta, paese che si trova sulla punta dell’omonimo golfo, ha importanti origini doriche, e dipende da sempre da Ialyssos. Anche Trianta è nota meta turistica, ma nonostante questo ha saputo mantenere i tratti caratteristici e tradizionali dell’ospitatalità gdi un tipico villaggio greco. Splendide qui sono le chiese bizantine.
A 12km dalla capitale troviamo Kremasti, centro amministartivo da cui dipende Petaloudes. Appena fuori il centro cittadino, su una collina panoramica, si trovano i resti di un castello medievale, mentre Panagia Katholiki, la chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine Maria è una delle più grandi e belle dell’intera isola, con decorazioni interne in legno intagliato ed affreschi. Accanto alla chiesa sorprende la libreria municipale: un imponente edificio in stile greco classico, dallo splendido colonnato. La spiaggia di Kremasti è molto bella, lunga ed attrezzata.
Theologos (o Tholos) è invece una combinazione unica di resort e colorato villaggio tradizionale greco. Sfavillanti negozi, tipiche tabernas ed hotel fanno da contrasto ad una splendida spiaggia, meta prediletta dei surfisti. Da non perdere la chiesa di Agios Spiridonas, dal pittoresco campanile, ed il centro storico, in cui sopravvivono le strette stradine tipiche della Rodi più antica.
Se cercate la tranquillità e l’atmosfera tipiche della Grecia, allora Soroni e Fanes faranno per voi. Soroni (capoluogo di Kamiros) è un piccolo villaggio, fatto di una manciata di negozi tipici e di poche tabernas, lontano dal turismo di massa. Proprio per questo è il luogo ideale per rilassarsi e godersi la calorosa atmosfera greca. Il paese è circondato da ulivi, vigneti, frutteti. A soli 3km in auto attraverso pinete e boschi, raggiungerete la piccola chiesa di Aghios Soulas: in realtà una cappella circondata da una vasta area verde, dove ogni anno si svolge la festa patronale – il 29 ed il 30 Luglio. La chiesa, completamente ristrutturata nel 1836, prende il nome da Sylas, studente di Paolo Apostolo. Ci sono bus organizzati che, i giorni della festa, partono dai paesi vicini,per poi proseguire verso la grotta da cui spilla la sorgente che – secondo i paesani – ha proprietà terapeutiche.
Ed arriviamo a Kamiros, il più importante centro della costa ovest di Rodi. La città antica (fondata dai Dori nell’ VIII secolo a.C.) venne costruita su tre livelli: sulla collina sorgeva l’acropoli, con uno splendido complesso di templi e palazzi, mentre il nucleo cittadino si sviluppava sul sottostante terreno a terrazze. Palazzi signorili e residenze di funzionari si affacciavano su una logica ed ordinata rete stradale. Nella parte inferiore dell’area cittiadina sono stati ritrovati i resti di un tempio dorico, probabilmente dedicato ad Apollo ed un tempio non ben identificato con diverse offerte votive. Durante la preistoria Kamiros fu abitata dai Miceni, ma venne completamente rasa al suolo da due fortissimi terremoti: nel 142 e nel 226.L’acropoli fu scoperta e studiata da Alfred Biliotti ed Auguste Salzmann tra il 1852 ed il 1864, ed i reperti rinvenuti sono oggi conservati al Bristish Museum di Londra.