La sinagoga di Kahal Shalom
La Sinagoga Kahal Shalom di Rodi è una delle più antiche sinagoghe sefaradite “attive” della Grecia.
La presenza ebraica a Rodi data ad oltre 2300 anni fa e, sebbene perseguita da Romani, Cavalieri ed altri dominatori, durante il periodo dell’Impero Ottomano, la Comunità Ebraica riuscì a vivere un perioodo di pace e prosperare all’interno della città. Fiorirono quindi a Rodi l’arte, la cultura e la musica. Commerci prosperi, collegavano il quartiere ebraico La Juderia ai principali centri del Mediterraneo.
La Sinagoga di Kahal Shalom venne costruita nel 1577 (l’anno è il 5338, secondo il calendario ebraico), e sin da allora accolse una gran comunità. Durante la dominazione italiana, la conseguente presenza fascista sull’isola e la Guerra, la sinagoga e l’intero quartiere ebraico vennero abbandonati. La Kahal Shalom – costruita in tipico stile sefaradita e rivolta verso sud-est – fu l’unico edificio religioso (quattro sinagoghe ed un’importante e ricca biblioteca) del quartere a sopravvivere ai bombardamenti della Guerra.
Oggi la Sinagoga è utilizzata per cerimonie (soparttutto estive, quando ai 35 ebrei isolani si aggiungono diversi turisti) ed è la sede del Museo Ebraico di Rodi.